TESTIMONIANZE
Turnaround e Corporate transformation
Il progetto The Future Makers
Il profilo dei Future Makers
Bebe Vio
Bruno Giussani
Joey Reiman
Per Philip Kotler è il “guru del marketing”, Joey Reiman è l’uomo che aiuta le aziende a scovare il loro perché, il loro purpose
Chiedersi ''perché si fa qualcosa'' e ascoltare cosa necessita davvero il mercato è la chiave per crescere e avere successo. I sogni essendo veri, sono realizzabili e per questo profittevoli anche da parte di chi fa business. Trasformare in fatturato gli scopi che un'azienda si pone è come aprire una scatola: sopra c'è il prezzo e la direzione, lo scopo, è dove sto andando. Ecco perché in Brighthouse siamo passati dal ''business come vita'' al ''business della vita''.
Quando parlo ai manager dico spesso loro che hanno due occhi, uno per concentrarsi sul prossimo trimestre, l'altro e più importante sul prossimo quarto di secolo. I Millennials oggi avvicinano il mondo con la mentalità del volontario: vogliono sapere che vanno in un posto o fanno qualcosa perché c'è uno scopo, una causa. Per le aziende la competitività è tutta volta alla ricerca dei talenti, quindi è rischioso non rispondere al perché si fanno le cose. Sappiamo tutti che, se non c'è una causa, uno scopo, soprattutto i giovani non ci sceglieranno mai. Nelle aziende ci si chiede poco “perché” e si conoscono poco i propri perché. P&G, ad esempio, è diventata grande per amore: William Procter e James Gamble sposarono due gemelle e convinsero il suocero a entrare nel business dopo aver emozionato l'intera famiglia. Una commozione legata al fatto che il loro core, ovvero sapone e candele, erano i due ingredienti per portare igiene e luce in un paese dove la diarrea uccideva tanto quanto la guerra civile e dove c'erano le tenebre.
Ai giovani auguro allora di innamorarsi di qualcosa e di qualcuno.
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