I FUTURE MAKER
Luca Airola
“Fin da piccolo sono sempre stato curioso di conoscere il mondo, a partire dalle piccole cose”. Negli anni, Luca Airola ha avuto l’occasione di praticare diversi sport, dal judo al calcio. Tutt’oggi nuota, gioca a tennis e non riesce a spendere l’inverno senza andare a sciare sulle ‘care montagne’ vicino a casa sua. “Mi piace viaggiare in moto tra le valli, seguo ogni tipo di competizione motoristica e talvolta mi diverto in pista con auto e moto”.
“Da bambino, ho iniziato a coltivare una forte passione per la tecnologia. Erano anni in cui i dispositivi si evolvevano radicalmente e sono sempre stato attratto dallo ‘smanettare’ con l’ultima versione di computer, console o smartphone, da quando all’età di undici anni ho iniziato a creare il mio primo sito web con un amico. Dopo pochi mesi, ho iniziato a vendere spazi pubblicitari sulle pagine del sito alle piccole attività dei paesini limitrofi per poter finanziare i costi di manutenzione. È stata una piccola esperienza che mi ha insegnato molto, per capire le basi del mondo imprenditoriale e le potenzialità della tecnologia al giorno d’oggi”.
Data la passione spiccata per i numeri, Luca ha proseguito gli studi al liceo scientifico e consecutivamente al Politecnico di Torino. Ha avuto occasione di studiare e lavorare in quattro stati, oltre all’Italia (Irlanda, Stati Uniti, Spagna e Lussemburgo), ottenendo una doppia laurea magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e Business Administration. “Nella mia prima esperienza lavorativa ho ricoperto il ruolo di stagista come Ingegnere della Produzione in una grossa multinazionale del settore energetico nei pressi di Chicago. Due anni più tardi, spinto dalla curiosità e dal desiderio di lavorare in un colosso tech, ho ottenuto un’opportunità di stage da Amazon in Lussemburgo. Come Business Analyst a supporto del team di trasporti e logistica, ho contribuito a delineare i nodi della fitta e complessa rete logistica. Qui ho apprezzato molto le attività svolte, dove ogni decisione è sostenuta da dati concreti. Nello stesso anno sono entrato a far parte dell’Alta Scuola Politecnica, dove in un percorso durato quasi due anni ho vissuto una delle esperienze tra le più ricche della mia vita. È qui che ho avuto occasione di mettermi in gioco nuovamente, affrontando ogni sfida andando oltre i limiti della mia comfort zone. Durante questo percorso, ho lavorato a un progetto di marketing strategico per uno dei più grandi player FMCG nel mondo, imparando dai migliori e testando le mie capacità. Appena dopo la laurea ho deciso di ritornare ad Amazon Lussemburgo come Finance Analyst e mi occupo della pianificazione e dell’ottimizzazione della capacità produttiva dei grossi magazzini in ottica di cost saving”.
“The Future Makers è un’esperienza che mi ha aperto la mente e mi ha insegnato una cosa più importante di tutte: se si desidera realizzare i propri sogni, bisogna lottare e crederci sempre, anche negli inevitabili momenti oscuri dove la maggior parte di noi mollerebbe la corda. Questa tenacia l’ho percepita attraverso gli speaker, le loro sfide personali e i risultati ottenuti. Come riassunto da Giacomo Sintini: ‘Per arrivare ad alti livelli deve esserci un mix tra talento e impegno, dedizione e fatica. Il lavoro duro è più importante del talento e se non fai fatica non otterrai rispetto dalla tua squadra”. Quest’esperienza mi ha fatto comprendere i valori del nostro Paese e di quanto noi giovani siamo importanti per conservarli e farli crescere. Nonostante mi trovo attualmente all’estero, credo saldamente nel principio del giveback, che per me è il Purpose di TFM”.