I FUTURE MAKER
Elena Brignone
“Mi chiamo Elena, ho 24 anni e sono nata e cresciuta sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore. Mi descriverei come una persona riflessiva, ma proattiva e solare. Umile, ma determinata e ambiziosa.
Cerco sempre di trarre il meglio da questi tratti che, a prima vista, potrebbero apparire come opposti. La loro combinazione si può trasformare però in un mix vincente”.
Fin da piccola, Elena Brignone ha sempre praticato sport a livello agonistico: ginnastica ritmica prima, canoa poi, per culminare con la scherma. “Lo sport mi ha insegnato l'importanza della combinazione di passione, dedizione, costanza e sacrificio nel raggiungimento dei propri obiettivi. È una forma mentis che è diventata parte di me”.
Durante il periodo del liceo, Elena ha sempre avuto la consapevolezza che avrebbe lasciato la sua cittadina lacustre per iscriversi all'università. Ha fatto le valigie e si è trasferita nella metropoli milanese, città che in cinque anni ha imparato ad amare, odiare e amare ancora. Spinta dalla curiosità per una varietà di campi differenti, ha intrapreso gli studi di laurea triennale in Sociologia, percorso che le ha permesso di spaziare, tra le altre, dalla demografia alla statistica, dall’economia alla storia. In questi tre anni ha inoltre sviluppato un forte interesse per quanto riguarda il mondo HR e, proprio per questo, ha deciso di continuare gli studi conseguendo la laurea magistrale in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Poi, una partenza per l’Università di Oslo nel suo ultimo anno accademico. “Senza giri di parole è stata un'avventura che mi ha cambiato la vita. L'esperienza in Norvegia mi ha sradicato da quella che fino a quel momento era stata la mia comfort zone. Sono tornata con un bagaglio decisamente più ricco e pesante: per fortuna che la voglia di scoperta e di mettermi alla prova che questa esperienza mi ha lasciato non viene misurata dalla bilancia in aeroporto!”.
Oggi si trova in Germania, impegnata a spostare il muro della sua comfort zone un po' più in là, grazie a un traineeship in HR presso la Banca Centrale Europea. E The Future Makers? “È stata un'esperienza incredibilmente stimolante, un crescendo di pensieri e riflessioni, nonché un momento di forte presa di consapevolezza. Il confronto con i diversi speaker, facilitatori e future makers mi ha arricchita molto e mi ha trasmesso una motivazione contagiosa. Il relazionarmi e il lavorare con persone con background molto diversi dal mio mi ha portato a trarre qualcosa da ognuno di loro: una possibilità di scambio che continua ancora oggi grazie al network che si è creato a partire dai quattro giorni passati insieme, supportato dall’Associazione The Future Makers”.
E per finire, uno sguardo al futuro: “Davanti a me vedo un futuro non ancora definito, ma mi piace pensare che tutta questa mancanza di certezze sia allo stesso tempo ricca di opportunità, che non ho intenzione di lasciarmi scappare”.