I FUTURE MAKER

Anastasia Boraso

Anastasia, emiliana con mille passioni, dalla lettura al pianoforte, fino al teatro e la recitazione.

Nata e cresciuta tra Parma e Reggio Emilia, Anastasia Boraso ha da sempre avuto mille passioni: “dalla lettura, al pianoforte, fino al teatro e la recitazione. Questo probabilmente ha permesso che diventassi la persona che sono oggi: curiosa, propositiva, una che ama spingersi fuori dalle situazioni abituali per conoscere e imparare cose nuove.

 

Ho sempre amato l’universo “nerd” e forse questa passione è stata quella che mi ha portato a indirizzarmi su studi di ambito più scientifico alle superiori, e più tecnici all’università, con Ingegneria Gestionale”.

 

Dopo la triennale conseguita a pieni voti a Parma, arriva quella che per Anastasia è “la decisione più importante della mia vita”, cioè il trasferimento a Milano per continuare gli studi presso il Politecnico. “Ciò mi ha permesso non solo di proseguire il mio percorso accademico, ma anche di interfacciarmi con una realtà nuova e dinamica, piena di fervore intellettuale. Non a caso mi sono concentrata nella mia ricerca di tesi su uno dei temi più caldi del settore, l’Industria 4.0 applicata alle aziende alimentari. Per varie vicissitudini, questo periodo è stato uno dei momenti più difficili della mia vita: mi sono dovuta mettere in gioco con tutta me stessa, ma allo stesso tempo ciò mi ha permesso di scoprire una grande forza. Una frase che mi descrive è proprio quella di una poesia di Albert Camus che recita ‘Ho compreso, infine / che nel bel mezzo dell’inverno, / ho scoperto che vi era in me / un’invincibile estate’. È quando la situazione diventa difficile che riesco a dare il meglio di me, rimanendo concentrata sull’obiettivo che voglio raggiungere”.

 

Con The Future Makers è giunta l’occasione di capirsi ancora di più e mettersi alla prova, esplorando l’abilità di relazione nei lavori di gruppo. “Gli ospiti con cui abbiamo avuto la fortuna e l’onore di passare il nostro tempo mi hanno ispirata e soprattutto mi hanno fatto capire che l’Italia è una realtà su cui vale la pena per noi giovani investire. Mi porto nel cuore tutto questo, insieme a tanti sorrisi delle splendide persone che ho incontrato”. Il presente, dopo un breve tirocinio curricolare all’interno di un’azienda meccanica, è al “Collège des Ingenieurs a Torino, all’interno di un percorso MBA. Questo mi sta permettendo di seguire lezioni fra Torino, Parigi e Monaco insieme al progetto “Innovation 4 Change” con il Cern di Ginevra. A breve inizierò un’esperienza lavorativa come consulente junior del Collège des Ingenieurs Italia presso un’importante realtà aziendale italiana diffusa a livello multinazionale”.

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